
Ibridazione a valore aggiunto in traduzione e interpretazione
Quando parlo di me, spesso dico “professionista della comunicazione a 360°” anche se è un’espressione un po’ trita.
In che altro modo potrei definirmi?
In fin dei conti, offro vari servizi nell’ambito della comunicazione.
E se c’è una cosa di cui vado particolarmente orgogliosa è aver maturato esperienze “da una parte e dall’altra della barricata”.
Come copywriter scrivo testi pubblicitari, ma come specialista della transcreation li adatto da inglese o tedesco verso italiano.
Come traduttrice traduco comunicati stampa, ma quando lavoravo come ufficio stampa freelance li scrivevo abitualmente.
Come interprete traduco dal vivo per i giornalisti a quello stesso genere di conferenze stampa a cui ho partecipato in prima battuta come giornalista.
Di primo acchito, la gamma di servizi che offro e queste “doppie competenze” potrebbero sembrare l’antitesi della specializzazione… e l’emblema dell’approssimazione! Se hai questo timore, ti invito a dare un’occhiata al mio portfolio: vedrai che ho sviluppato un know-how specifico per ogni tipologia di servizio offerto.
A mio parere, una professionalità ibrida è in grado di fare la differenza nei progetti in cui la posta in gioco è alta e “il costo del fallimento è incredibilmente più alto del costo della prestazione”, per citare Kevin Hendzel.
È questa la tesi che sostengo in “Hybridisation adds value in translation and interpreting” (Cultus: the Journal of intercultural mediation and communication 14, 2021), il mio terzo paper peer-reviewed. Partendo da casi concreti tratti dalla mia esperienza, mostro come una professionalità ibrida apporta valore aggiunto nella transcreation di spot TV e nell’interpretazione mediatica per il settore musicale. Una “traduttrice plus” (traduttrice + copywriter), infatti, è in grado di occuparsi non solo dell’adattamento degli script, ma anche del casting e della direzione del doppiaggio. Un’“interprete plus” (interprete + giornalista), dal canto suo, finisce per diventare quasi un “membro aggiuntivo” del team di promozione di un artista internazionale.
Transcreation di spot televisivi
Profilo ibrido: traduttrice + copywriter
Servizio: transcreation, un servizio a cavallo fra traduzione e copywriting
Valore aggiunto: grazie alla doppia competenza di traduzione e copywriting, non mi occupo solo della transcreation di un testo scritto. Quando creo uno script ex novo come copywriter, vengo anche chiamata a scegliere gli speaker più adatti e a dar loro indicazioni durante la seduta di registrazione. Allo stesso modo, quando adatto uno script dall’inglese o dal tedesco all’italiano come esperta di transcreation, mi occupo anche del casting voci e della direzione del doppiaggio.
Esempio: la prima campagna paneuropea di Ryanair, della quale ho curato la transcreation degli script, il casting voci e la direzione del doppiaggio.
Disclaimer: non sto dicendo che chiunque offra il servizio di transcreation abbia anche esperienza nella direzione del doppiaggio e sia quindi capace di offrire questo “pacchetto completo”. Non sto nemmeno dicendo che i professionisti della transcreation che questa esperienza ce l’hanno vengono chiamati a fornire il “pacchetto completo” per ogni singolo spot TV in onda nel Belpaese. Dico solo che, a mio avviso, il casting voci e la direzione del doppiaggio sono parte integrante del servizio di transcreation così come lo intendo io. E che, per la direzione del doppiaggio di uno spot televisivo, le agenzie e le aziende si rivolgono abitualmente a “professionisti ibridi” come me.
Interpretazione per i media in ambito musicale
Profilo ibrido: interprete + giornalista
Servizio: interpretazione agli stessi tipi di eventi a cui ho partecipato come giornalista musicale, cioè conferenze stampa, round table e interviste con artisti internazionali
Valore aggiunto: conoscendo le aspettative e le modalità di lavoro dei giornalisti per via del mio background, offro un servizio di interpretazione che a mio avviso è più adatto alle loro aspettative. Anzi, dirò di più: secondo me, svolgere compiti che normalmente non rientrano nelle responsabilità dell’interprete è fondamentale per fornire valore aggiunto in questo settore. Nel paper individuo quattro compiti (favorire uno scambio fruttuoso tra artista e giornalisti; fornire materiale notiziabile; fungere da gatekeeper; comportarsi come una sorta di “show-woman”) con esempi concreti per ciascuna di loro.
Esempio: quando, durante la pandemia, i Nothing But Thieves hanno incontrato su Zoom la stampa italiana per presentare il nuovo album Moral Panic, ho condotto una specie di talk show bilingue. Ho presentato la band in italiano e poi in inglese, citandone i principali traguardi raggiunti. Per rompere il ghiaccio, ho fatto alla band alcune domande (sempre prima in italiano e poi in inglese) e tradotto le risposte dall’inglese all’italiano. Quindi ho posto alla band le domande che i giornalisti avevano fatto pervenire all’ufficio stampa prima dell’incontro (formulandole sempre prima in italiano e poi in inglese) e ho tradotto le risposte dall’inglese all’italiano.
Disclaimer: è evidente che le situazioni e le dinamiche descritte nel paper difficilmente si applicano ad altri ambiti dell’interpretazione. Ma, per quella che è la mia esperienza in questa nicchia, tutti gli stakeholder apprezzano questo approccio “ibrido” (o dovrei dire “poco ortodosso”?) perché vedono il valore aggiunto che crea.